Oro bianco o platino: differenze e caratteristiche

L'oro bianco e il platino, sono uguali?

Alla vista sembrano uguali, ma l’oro bianco e il platino sono due materiali molto diversi fra loro.

C’è spesso però tanta confusione su come distinguerli e su quando e perché preferire l’uno all’altro. Quando li acquistiamo, come dicevamo, oro bianco e platino possono essere facilmente confusi, perché la rodiatura, soprattutto appena effettuata, li rende entrambi di un color acciaio molto lucido.

In effetti però il platino tende a un colore più freddo e bianco, l’oro bianco invece presenta delle sfumature più calde, tipiche delle tonalità dell’oro. L’oro bianco è una lega a titolo 750.

Se vi state chiedendo che vuol dire, ecco qua: è una combinazione di oro puro e di un altro elemento, nichel, argento o palladio.

Il platino, il metallo nobile

Il platino, invece, è come l’oro puro. Ovvero? È un metallo esistente in natura e ha un suo posto nella Tavola Periodica degli Elementi.
L’oro bianco inoltre è sottoposto a rodiatura, viene praticamente rivestito con il rodio per fare in modo che il suo colore e la sua luminosità rimangano inalterate nel tempo. 

Ovviamente la purezza dell’oro bianco non è intensa proprio perché sono presenti così tanti metalli nella sua composizione. Il platino, come dicevamo, non è una lega, è un metallo naturalmente bianco che è possibile scovare direttamente in natura. Dobbiamo ammettere che riuscire a trovarlo è difficile, si tratta infatti di una materiale davvero molto raro. 

Tra le caratteristiche più importanti del platino dobbiamo ricordare la sua resistenza, un metallo eterno quindi che non si rovina né con il passare del tempo né con l’usura. Fra i metalli nobili, il platino resta ancora al primo posto. Ecco perché il gioiello senza tempo e più chic per eccellenza è il solitario con diamante in platino: ciò che rappresenta per eccellenza il “per sempre” tanto sognato.

Leave a reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *